CHE VINO USARE PER LA SANGRIA FAI DA TE.
Con il caldo dell'estate si ha sempre voglia di bere qualcosa di fresco e dissetante. E per ogni Wine Lovers è bello farlo senza rinunciare al gusto del vino.
Quindi perché non optare per una buoinissima sangria fai da te?
La sangria è un cocktail a base di vino, tipico della Spagna e del Portogallo, spesso servito nei bar, ristoranti e locali di tutta la penisola iberica. Il suo nome deriva da “sangre”, che in lingua spagnola significa sangue, visto il suo colore rosso.
La sua popolarità ha portato alla sua diffusione in tutto il mondo, dall'Italia al Regno Unito, dagli Stati Uniti all'America del Sud.
Non esiste una ricetta ufficiale per la sangria, né un solo tipo di bevanda. Ci sono solo delle linee guida che descrivono la sua preparazione e le sue caratteristiche, e poi ci sono diverse varianti regionali.
Vediamo una delle ricette più comuni per la versione più classica:
Si taglia la frutta a pezzi, si aggiungono vino, zucchero e aromi e si lascia macerare per almeno due ore prima di servirla. Alcuni utilizzano anche fragole, pesche e piccoli frutti come mirtilli. In questo caso è consigliato consumare la sangria in breve tempo perché questa tipologia di frutta potrebbe rovinarsi se lasciata troppo a macerare. È importante ricordare che non stiamo preparando una macedonia.
Se invece preferiamo utilizzare vini italiani per preparare una sangria all'italiana, abbiamo molta scelta tra i tanti vini rossi secchi del nostro Paese. Alcuni dei migliori vini rossi italiani da utilizzare per la sangria provengono da vitigni come il Merlot, il Pinot Nero, il Cannonau di Sardegna, il Primitivo, il Nero D'Avola o il Bonarda non frizzante dell'Oltrepò Pavese. Ma possiamo anche optare per il Lambrusco, il Sangiovese, il Dolcetto o il Lagrein.
In ogni caso, indipendentemente dalla provenienza o dalla "corposità" del vino, è importante utilizzare sempre un vino di buona qualità. Anche se gli altri ingredienti "contaminano" il suo sapore, una base di qualità farà sicuramente la differenza nel risultato finale.
Ottima in compagnia, ottima nelle calde serate afose, ottima a Ferragosto, ottima in tutte le sue varianti. Tu come la fai? Qual è la tua versione preferita?
Cin Cin!
Quindi perché non optare per una buoinissima sangria fai da te?
La sangria è un cocktail a base di vino, tipico della Spagna e del Portogallo, spesso servito nei bar, ristoranti e locali di tutta la penisola iberica. Il suo nome deriva da “sangre”, che in lingua spagnola significa sangue, visto il suo colore rosso.
ORIGINI e RICETTA
Alcuni dicono che si tratti di una ricetta povera dei contadini, altri che risalga ai mercati spagnoli, dove un barista cercò di rendere più attraente il vino rosso difficile da vendere durante i periodi caldi dell'anno. Di fatto si tratta di una variante dell'antica pratica di aromatizzare il vino, che risale all'epoca romana. In quel tempo, si utilizzava spesso l'aromatizzazione per rendere sicuro il consumo dell'acqua, evitando eventuali contaminazioni batteriche.La sua popolarità ha portato alla sua diffusione in tutto il mondo, dall'Italia al Regno Unito, dagli Stati Uniti all'America del Sud.
Non esiste una ricetta ufficiale per la sangria, né un solo tipo di bevanda. Ci sono solo delle linee guida che descrivono la sua preparazione e le sue caratteristiche, e poi ci sono diverse varianti regionali.
Vediamo una delle ricette più comuni per la versione più classica:
- 1 litro di vino rosso
- 2 stecche di cannella
- 120 g di zucchero
- 1 bacca di vaniglia
- 1 mela
- 500 ml di gassosa
- 6 chiodi di garofano
- 2 arance
- 2 pesche
- 1 bicchierino di Brandy (sostituibile anche con del Grand Marnier o del Cointreau per chi lo preferisse)
- 2 limoni
Si taglia la frutta a pezzi, si aggiungono vino, zucchero e aromi e si lascia macerare per almeno due ore prima di servirla. Alcuni utilizzano anche fragole, pesche e piccoli frutti come mirtilli. In questo caso è consigliato consumare la sangria in breve tempo perché questa tipologia di frutta potrebbe rovinarsi se lasciata troppo a macerare. È importante ricordare che non stiamo preparando una macedonia.
I VINI DA UTILIZZARE
Nella versione classica vengono utilizzati vini corposi e ad alta gradazione alcolica. Ci sono diverse bottiglie che possono soddisfare queste caratteristiche, come ad esempio il Grenache o Garnacha, il Monastrell o il Tempranillo, prodotti nella zona della Rioja in Spagna.Se invece preferiamo utilizzare vini italiani per preparare una sangria all'italiana, abbiamo molta scelta tra i tanti vini rossi secchi del nostro Paese. Alcuni dei migliori vini rossi italiani da utilizzare per la sangria provengono da vitigni come il Merlot, il Pinot Nero, il Cannonau di Sardegna, il Primitivo, il Nero D'Avola o il Bonarda non frizzante dell'Oltrepò Pavese. Ma possiamo anche optare per il Lambrusco, il Sangiovese, il Dolcetto o il Lagrein.
In ogni caso, indipendentemente dalla provenienza o dalla "corposità" del vino, è importante utilizzare sempre un vino di buona qualità. Anche se gli altri ingredienti "contaminano" il suo sapore, una base di qualità farà sicuramente la differenza nel risultato finale.
LE VARIANTI DELLA SANGRIA CLASSICA
La sangria classica è solo l'inizio di un mondo pieno di varianti e possibilità. Ogni regalo di creatività dei bartender e dei bevitori di sangria si è tradotto in un'infinita gamma di sapori e combinazioni sorprendenti. Per coloro che vogliono sperimentare e creare la loro propria versione di sangria, ci sono alcune varianti che si sono guadagnate una certa celebrità nel corso degli anni.- La rinomata sangria bianca, conosciuta anche come sangria catalana. Proveniente dalla regione della Catalogna, situata nella parte orientale della Penisola Iberica, questo cocktail estivo per eccellenza è un mix stupefacente di colori e dolcezza che rende i tuoi pomeriggi ancora più "caliente". Per preparare questa delizia, avrai bisogno di una bottiglia di vino bianco, come il Prosecco, Sauvignon Blanc o Muller Thurgau, vodka, arance, pesche, zucchero e cannella. Segui attentamente la ricetta originale spagnola e lascia che tutti gli ingredienti si macerino per almeno due ore prima di servire.
- Un'altra variante apprezzata è la sangria "de Cava", che prende il suo nome da Cava, una città situata in Catalunya. Anche questa variante è bianca, ma utilizza il prestigioso Champagne come base. Il metodo di preparazione è simile alla versione classica di sangria.
- Se vuoi goderti una sangria durante i mesi invernali, puoi optare per la sangria invernale. Questa prevede l'uso di frutti di stagione e talvolta può essere riscaldata, simile a un vin brulé. Si dice che già gli antichi Romani prediligessero questa versione durante i mesi più freddi.
- Se preferisci una bevanda analcolica, la sangria analcolica è l'alternativa perfetta alla versione tradizionale. Basta sostituire il vino con succo di frutta o tè aromatico a tuo piacimento. Il succo di mela è particolarmente raccomandato, mentre per il tè puoi sperimentare con cannella e fiori di garofano per ottenere un sapore unico.
- Se sei un amante dei gusti messicani, ti consigliamo di provare la sangria messicana. La sua preparazione è simile a quella classica, ma al posto del brandy spagnolo, si utilizza tequila o mezcal, i due distillati simbolo del Messico. Non dimenticare di aggiungere succo di lime insieme a quello di arancia per un tocco di freschezza messicana.
- Per gli amanti dei sapori delicati, c'è la sangria rosé. Come suggerisce il nome, questa variante si prepara con vino rosato. Per un tocco extra, consigliamo di utilizzare cognac al posto del brandy per un sapore ancora più raffinato.
Ottima in compagnia, ottima nelle calde serate afose, ottima a Ferragosto, ottima in tutte le sue varianti. Tu come la fai? Qual è la tua versione preferita?
Cin Cin!