Nerello mascalese

Il Nerello mascalese è un vitigno unico, un tesoro nascosto che cresce sull’Etna, cullato dai venti caldi e dalle ceneri vulcaniche. Conosciuto anche come Negrello o Niuriddu mascalisi, questa varietà di vite è stata coltivata per secoli sui pendii dell'Etna, creando vini dalle caratteristiche uniche e distintive. La sua origine si perde nella notte dei tempi, ma oggi è il protagonista dell’Etna rosso DOC, e in una minore quantità del vino Faro DOC. La coltivazione di Nerello mascalese avviene prevalentemente tra i 350 e i 1000 metri s.l.m, nella forma tradizionale ad alberello, anche se la forma di allevamento più attuale è il cordone speronato. La sua produzione è molto limitata, solo una manciata di produttori si dedicano a questo vitigno antico e delicato. Si può trovare vigne antiche ad alberello di Nerello mascalese, che si aggrappano alle pendici dell'Etna, su terrazze di pietra lavica, senza un sesto d’impianto geometrico delle viti. Il Nerello mascalese è un vitigno unico e pregiato, la cui coltivazione richiede molta cura e attenzione. La sua capacità di adattarsi perfettamente al territorio vulcanico dell'Etna lo rende un vino unico, con un carattere forte e una personalità distintiva. La sua elevata acidità e la lunga persistenza delle sue note fruttate lo rendono un vino adatto all'invecchiamento, con una capacità di mantenere la sua freschezza e complessità per molti anni.