Tasca d'Almerita

Tasca d'Almerita è molto più di una delle cantine più famose della Sicilia: è stata una protagonista chiave nella rinascita enologica dell'isola grazie alla sua dedizione senza compromessi alla qualità. Le origini di questa tenuta risalgono al lontano 1830, quando Lucio e Carmelo Mastrogiovanni Tasca acquisirono una vasta proprietà di 1200 ettari nella contrada Regaleari, situata nel cuore della Sicilia. In quella zona, i Conti Tasca si dedicarono sia alla viticoltura che alla coltivazione di seminativi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la cantina iniziò a produrre vini bianchi, rossi e rosati, segnando l'inizio di un nuovo capitolo. In seguito, fu piantata una vigna di Perricone e Nero d'Avola sulla collina di San Lucio, che avrebbe dato vita alla celebre etichetta del Rosso del Conte.
Nel corso degli anni, la cantina introdusse alcune varietà internazionali, come il Cabernet Sauvignon e il Chardonnay, che si adattarono perfettamente alle condizioni pedoclimatiche locali. Questa scelta permise all'azienda di confrontarsi con rinomate cantine di tutto il mondo e di crescere ulteriormente in termini di qualità. Oggi, la cantina possiede tenute distribuite in diverse zone della Sicilia, come Capofaro a Salina, Tascante sull'Etna, Whitaker sull'isola di Mozia e Sallier de La Tour a Monreale. Questa diversificazione ha arricchito la produzione, offrendo una gamma di etichette che rappresentano l'intera Sicilia.
Oggi, la cantina rappresenta un modello di impegno ecosostenibile, e i suoi vini sono l'espressione dei migliori terroir della Sicilia.