Jacquesson

Jacquesson, Maison di Champagne, situata a Dizy ai piedi della Montagne de Reims, è una cantina dal prestigioso passato e dall'ambizioso futuro. Fondata da Memmie Jacquesson nel lontano 1798, la Maison Jacquesson ottenne fin da subito grandi successi. L'Imperatore Napoleone stesso nel 1810 conferì alla cantina la medaglia d'oro "pour la beauté et la richesse de ses caves", il massimo riconoscimento per un'azienda commerciale dell'epoca.

Ma è stato il figlio di Memmie, Adolphe, a portare innovazione e importanti novità. Introdusse infatti la tecnica di impianto e potatura che porta il suo nome e che in seguito ebbe diffusione in tutto il mondo. E nel 1844, Adolphe mise a punto e brevettò la geniale "gabbietta" per trattenere il tappo delle bottiglie di Champagne. Una rivoluzione che ancora oggi, con qualche piccola variazione, viene utilizzata.

Purtroppo, la Maison attraversò un periodo di difficoltà quando nel 1860 morirono tragicamente entrambi i figli di Adolphe. Ma fu Leon de Tassigny, nel 1925, a risollevarne le sorti e a dare nuovo slancio all'azienda.

Oggi, a guidare la Cantina ci sono Laurent Chiquet, che si occupa della cantina, e Jean-Hervé Chiquet, che si occupa della vigna. I due fratelli hanno posto per sé un ambizioso obiettivo: produrre sempre il miglior vino possibile che rappresenti appieno l'annata. Per raggiungere questo risultato, non utilizzano vins de réserve delle annate precedenti per migliorare il vino prodotto in annate meno felici. Le cuvées di ogni singola annata sono principalmente costituite da uva dell'annata stessa.

La Maison coltiva 36 ettari di vigne, di cui 26 di proprietà e 10 presi in affitto. Tutte le vigne sono situate in prestigiose zone Premier o Grand Cru. La Vallée de la Marne e la Cote des Blancs sono le colline che accolgono queste vigne, regalando loro un'eccezionale qualità delle uve.

Jacquesson, con la sua storia e la sua dedizione alla qualità, rappresenta una delle eccellenze dello Champagne. Ogni bottiglia che nasce in questa cantina porta con sé l'eredità di generazioni di impegno e passione per l'enologia. Un omaggio al territorio e all'arte di fare Champagne, che siamo onorati di poter degustare e ammirare.