Cavalchina

Cavalchina, azienda agricola veneta, è il risultato di una storia di famiglia profondamente radicata nel mondo del vino. Situata in una zona caratterizzata da una lunga storia viticola, la cantina ha testimoniato eventi significativi attraverso il tempo. Fin dal 1848, quando il catasto asburgico rese nota l'esistenza di numerosi vigneti di qualità e resistenti, la Cavalchina ha sperimentato un percorso intriso di tradizione e perseveranza. Fu teatro di battaglie durante la I e II guerra di indipendenza, come testimoniato ancora oggi da un obelisco di ardesia marrone che commemora il ferimento del principe Amedeo di Savoia nel 1866.

Il vero inizio della storia della cantina si intreccia però con la storia di Luciano Piona. Fu lui a dare il via all'avventura, acquistando i primi appezzamenti viticoli e costruendo nel 1948 la cantina, che ospitò anche una distilleria di vinacce fino al 1967. Inizialmente, l'azienda nacque come un gioco e una passione, una piccola avventura affiancata all'attività principale di lavorazione delle pelli.

Dotato di una personalità eclettica, Luciano amava il vino, ma anche la lirica. La sua passione per l'opera lirica lo portò ad entrare in contatto con personaggi illustri, tanto che ospitò persino Maria Callas. Ma non erano solo le arti a tenerlo occupato: Luciano era anche uno dei pochi produttori di scarpe da calcio in Italia, guadagnandosi così il titolo di commerciante di giocatori di calcio. Queste diverse storie - quella di Luciano, della Cavalchina e del Custoza - si intrecciavano in modo spesso sovrapposto.

Fu proprio Luciano, nel 1962, a dare per primo il nome "Custoza" al vino bianco della zona. Curioso e avventuriero, ebbe l'idea di creare una "ricetta" per questo vino, usando i vitigni di Fernanda, Trebbiano e Garganega. Questa intuizione si dimostrò vincente, permettendo al Custoza di affermarsi nei mercati di Roma e Milano.

L'interesse per il mondo del vino, tanto di Luciano quanto di suo figlio Giulietto, si intensificò col passare degli anni. Nel 1958, Giulietto acquistò anche la Prendina, una tenuta situata a Monzambano. Fu lui, geometra mancato e appassionato radioamatore, negli anni '70, a trasformare la sua passione in un'attività produttiva, culminata con l'ottenimento della denominazione DOC nel 1971. Grazie a questa certificazione, il Custoza si confermò tra i vini bianchi italiani di qualità. Verso la fine degli anni '90, si unì anche suo fratello Franco, ingegnere elettronico con una grande passione per la musica.

Tuttavia, la cantina rimase una seconda attività per Giulietto, utilizzata anche per intrattenere i rappresentanti del mondo delle pelli. Fu solo quando suo figlio Luciano decise di subentrare nella gestione diretta dell'azienda nel 1987 che la Cavalchina passò da essere un semplice business secondario a diventare il fulcro della famiglia Piona. Luciano, ingegnere chimico e appassionato di vela, sci, ciclismo e moto, si dedicò completamente e appassionatamente alla Cavalchina, alla terra, alle vigne e al vino. Portò avanti un percorso di innovazione e ricerca della qualità, sfruttando al massimo l'identità del territorio.

Come suo nonno prima di lui, che per primo scrisse "Custoza" sull'etichetta del vino, Luciano è sempre stato legato al vino della sua terra. La sua passione e l'amore per il Custoza lo portarono a diventare un ambasciatore di questa bevanda come presidente del Consorzio di tutela del Custoza. Il suo obiettivo è sempre stato quello di valorizzare e far conoscere il vino che più amava e che lo ha accompagnato per tutta la sua vita.

Oggi, l'Azienda Agricola Cavalchina è guidata da Luciano e Franco Piona, due fratelli appassionati e curiosi che hanno portato avanti l'eredità di famiglia con dedizione e maestria. Continuano a prendersi cura delle vigne e a perfezionare le loro tecniche, sempre nel rispetto della natura e dell'identità del territorio. La loro lungimiranza e il loro amore per il vino hanno permesso alla Cantina Cavalchina di affermarsi come un punto di riferimento nel panorama vinicolo italiano, offrendo vini ricchi di storia, tradizione e qualità.