Colorino

Il Colorino è un vitigno a bacca nera autoctono della Toscana.
Il nome colorino deriva dalla sua caratteristica intensa pigmentazione dei mosti, che veniva originariamente utilizzato per arricchire vini che presentavano un colore particolarmente sbiadito o scarso.
Negli attuali processi di vinificazione, il Colorino riesce a produrre vini ricchi e intensi, con un colore che evoca la tonalità della barbabietola. Questi vini presentano delle buone gradazioni alcoliche e una solida struttura, sebbene siano caratterizzati da una bassa acidità.

Presenta grappoli di piccola o media grandezza, con una forma conica e ali, che possono essere compattati in diverse modalità.
Buccia spessa, molto pruinosa, di color verde, polpa succosa, molle, dolce, senza colore o rosata.
E' un vitigno che, nelle forme meno migliorate, si avvicina alla vite selvatica.
Mostra una preferenza per i sistemi di allevamento a media espansione e la vendemmia solitamente avviene durante i primi quindici giorni di settembre.

Il vino prodotto dal Colorino è caratterizzato da un colore rosso rubino intenso, con riflessi granati.
Il gusto è asciutto, con una buona acidità e un contenuto alcolico medio-alto. Il bouquet è intenso e complesso, con note di frutta rossa, spezie e sentori di tabacco e cuoio. Il tannino è robusto ma ben equilibrato, con una buona persistenza.

Il Colorino è un vitigno adatto alla produzione di vini a denominazione d'origine controllata (DOC) come il "Rosso di Montalcino" e il "Rosso di Montepulciano" e di denominazione d'origine controllata e garantita (DOCG) come il "Vino Nobile di Montepulciano", dove è utilizzato per la produzione di vini rossi corposi e strutturati. Si abbina perfettamente con piatti di carne, formaggi stagionati e pasta con sughi elaborati.